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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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De Natura Deorum, I, 14
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originale
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[14] sed ut adsint, cognoscant, animadvertant, quid de religione, pietate, sanctitate, caerimoniis, fide, iure iurando, quid de templis, delubris sacrificiisque sollemnibus, quid de ipsis auspiciis, quibus nos praesumus, existimandum sit (haec enim omnia ad hanc de dis inmortalibus quaestionem referenda sunt): profecto eos ipsos, qui se aliquid certi habere arbitrantur, addubitare coget doctissimorum hominum de maxuma re tanta dissensio.
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traduzione
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14. Ben altro senso ha il mio invito io chiamo tutti ad assistere alla discussione, a giudicare il caso e ad esprimere
il loro ponderato parete sul sentimento religioso, sugli atti di devozione e di piet?, sul concetto di santit?, sul
cerimoniale, sulla promessa solenne, sul giuramento, sulla funzione dei templi, dei santuari e dei sacrifici solenni
nonch? sul valore degli auspici che ho l'incarico di presiedere personalmente li, (tutti argomenti questi che hanno un
diretto rapporto col problema degli d?i). Sono certo che anche coloro che ritengono di possedere cognizioni sicure
saranno costretti a cambiare parere quando si renderanno conto della grande disparit? di opinioni che regna fra studiosi
eminentissimi su una questione di cos? capitale importanza.
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